“Ci ha lasciato Pedra, la bellissima canetta schiva e fiera del branco dell’Ombrellino”. A darne la notizia è Emanuela Musetti – presidente di Tendi La Zampa Onlus, associazione attiva da tanti anni nel nostro territorio a difesa degli animali abbandonati e più bisognosi.
“In questa triste occasione desidero ricordare il lavoro incessante e giornaliero che tutti i volontari di Tendi La Zampa Onlus svolgono – anche in questo difficile periodo – in favore degli animali più deboli e fragili, dei cani e gatti abbandonati, scacciati, maltrattati.
Pedra era uno loro, la bellissima canetta schiva e fiera del nostro branco, quel gruppo di cani tanto temuto che staziona nei pressi del Parco dell’Ombrellino e che molte volte ha fatto parlare di se, in una accezione purtroppo negativa, perché spesso la paura e l’ignoranza generano convinzioni sbagliate.
Ed oggi, in occasione della scomparsa di Pedra, vorrei ridare la giusta dignità a questi cani, che noi volontari abbiamo tanto amato, curato, difeso ed accudito”.
“Voglio ricordare Milka, la capostipite, recuperata qualche anno fa dopo essere stata massacrata a fucilate. Dopo averla operata e curata, rivelò il suo carattere dolcissimo, tanto che riuscimmo a farla adottare in famiglia. Morì un anno dopo l’adozione, fortunatamente accompagnata dall’amore e dall’affetto dell’uomo, lasciando il comando del branco a sua figlia Pedra. Tanti poi furono i cuccioli recuperati, bellissimi e dolcissimi, Zeuss, Apollo, Anthea…tutti salvati dalla nostra associazione e poi dati in affidamento.
Gli altri, gli adulti, Mascherino, Toto’, Nocciolina e Pedra, quelli vittime di intolleranza, hanno invece sempre vissuto liberi, al freddo e al gelo, al caldo e alle intemperie.
Scaltri e fedeli allo stesso tempo hanno sempre resistito ai tentativi di cattura, preferendo la libertà, ma accettando il nostro aiuto per la sopravvivenza. Per noi, per la nostra mission, è stato un must, una sfida di dedizione e lealtà. Una sfida che ci ha insegnato molto, piu’ di quanto ogni umano avrebbe potuto insegnarci. Il rispetto, la lealta’, l’attesa,la fiducia…”, dice ancora Musetti.
“Ieri in punta di piedi ci ha lasciato lei, la grande madre, la selvaggia, la schiva Pedra!! Un grande dolore per noi, ma una grande serenità sapere che Pedra è morta libera ed ora riposa in pace nei suoi blasonati luoghi. Voglio esprimere la mia gratitudine ai miei amici, quelli veri, con cui condivido l’amore per gli animali, che mi hanno aiutato a darle la meritata sepoltura, a corollario di una vita vissuta appieno in libertà”.
“Grazie a Francesca, Dario e mio figlio Mattia per avermi – ed averle – regalato il giusto! Difficile raccontare l’amore che genera tanta cura, ancora più difficile è riuscire a trasmettere il rispetto per queste anime innocenti. Io ed i miei compagni di viaggio continueremo nella nostra mission associativa, prendendoci cura proprio degli animali più discriminati e temuti, cercando sempre di fare il nostro meglio.
Ciao Pedra, buon ponte dell’Arcobaleno, continua a correre felice e libera come hai sempre fatto su questa terra!”